ISTRUZIONI PER L'USO

IL TALLONE D'ACHILLE è pensato per scrivere libri, direttamente su questo blog. Qui comincia l'Eredità di Michele, l'ultimo scritto. Il precedente è stato interrotto, si vede che doveva maturare. Qui trovate IL primo LIBRO, col suo indice ed i post che lo compongono.
I "libri" raccolgono commenti, critiche e suggerimenti di chiunque voglia partecipare con spirito costruttivo. Continuano un percorso iniziato con le Note scritte su Facebook , i cui contenuti sono ora maturati ed elaborati in una visione d'insieme, arricchiti da molti anni di esperienze diverse e confronti con persone diverse.

I Post seguono quindi un percorso logico che è bene conoscere, se si vuole ripercorrere il "discorso" complessivo. Naturalmente è possibile leggere singoli argomenti ai quali si è interessati. Argomenti spot - che spesso possono nascere dall'esigenza di commentare una notizia - saranno trattati in pagine dedicate.

Buona partecipazione!


lunedì 3 aprile 2017

ALLEGATO A - Progetto Politico


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Se vuoi leggere direttamente la proposta, parti da questo allegato A

Se ti domandi come sia possibile passare dalla realtà attuale, che è piena di limiti e di incognite, alla realizzazione di quella proposta, leggi da qui : Link a  Cosa fare ora

Se poi vuoi approfondire meglio il percorso che porta alla scelta di queste proposte, ti suggerisco la lettura dell'intero libro. E' semplice, scritto largo e chiaro, è gratis. Lo trovi qui : Link a  L'eredità di Michele - Istruzioni per l'uso



Progetto Politico


Nessun leader ci salverà mai, dobbiamo farlo da soli. Questo lo sai.

Però, è strano : se ti parlo di Partito Politico, che è un luogo pensato per accogliere tutti, tu scappi e neanche vuoi stare ad ascoltare

Questo è l'incantesimo più potente che la manipolazione delle informazioni sia riuscita a fare: quella che dovebbe essere la strada maestra e gioiosa per la nostra salvezza ... ci mette paura


ART. 49 Cost.

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.


Per una vita che meriti fino in fondo di essere vissuta, i sogni vanno trasformati in progetti;  i progetti in realtà: attraverso un struttura e l’impegno responsabile di tutti gli interessati.

Qui vi proponiamo:  un sogno;  una strategia immediata; una bozza di progetto; una bozza di struttura. Vi chiediamo di impegnarvi responsabilmente, insieme a noi, a trasformarlo in solida realtà.

I nostri Valori Condivisi (il sogno)
Un qualsiasi partito politico rappresenta quella “parte della comunità” che, condividendo  Valori e Interessi, avanza proposte concrete per soddisfarli.
Si confronta con metodo democratico con altre “parti” che, nella stessa comunità, si identificano in Valori e Interessi più o meno diversi e, di conseguenza, avanzano proposte diverse.
Più i Valori e gli Interessi identificati sono chiari; oggettivamente condivisi; coerentemente perseguiti nelle proposte concrete; maggiore è la potenza del partito.

La nostra Strategia Immediata (il primo passo)
Per avviare il cammino necessario a trasformare i sogni in progetto politico e questo progetto in realtà, è necessario fare scelte concrete che tengano ben presenti, nell’immediato:  la circostanza che non siamo ancora al governo; i pesanti condizionamenti  che la realtà nazionale ed internazionale frappone ai nostri obiettivi di medio termine.

Le Linee Guida del nostro Programma di Medio Termine (la bozza di progetto)
Definiscono, in bozza, le Nostre Riforme Strutturali, da attuare in Parlamento, volte a garantire che la società nazionale ed internazionale venga effettivamente configurata in modo da rispecchiare i nostri Valori Condivisi.


La Nostra Struttura Organizzativa 
(la bozza di struttura)
Senza struttura, l’azione si perde nelle infinite debolezze umane. La struttura è pensata per essere democratica, trasparente, coinvolgente, disciplinata. Per favorire lo spirito di servizio, per escludere i malintenzionati, interessati al potere.
Solo l’impegno di molti, se responsabile, se positivamente critico, garantisce che la struttura sia effettivamente democratica e trasparente.




                                                               I Nostri Valori Condivisi  

Le buone scelte non si impongono, vanno proposte e se ne chiede la condivisione
La condivisione è vera se si traduce in impegno continuativo e responsabile


Il Benessere Individuale

Noi riteniamo che un'esistenza libera e dignitosa sia concretamente definita dalla effettiva disponibilità di quanto necessario a soddisfare pienamente tutti  i seguenti  Bisogni  Profondi :

- pace e sicurezza;
- aria acqua ed energia pulite, cibo sano, case sicure e accoglienti, abiti confortevoli; 
- tempo libero;
- possibilità concreta di un ampio ventaglio di scelte;
- la condivisione solidale.

Il Benessere Sociale

Noi riteniamo che una distribuzione equilibrata delle ricchezze materiali sia il presupposto per il pieno soddisfacimento di altri bisogni individuali, non materiali. a partire da una buona e duratura pace sociale.

Noi riteniamo  che la costruzione della pace sociale all’interno della nostra comunità nazionale, sia la migliore garanzia per assicurare la pace sociale anche nei rapporti internazionali.

I Beni Comuni

Noi riteniamo che il benessere individuale sia tanto più pieno quanto più condiviso. 

I Beni Comuni garantiscono il pieno godimento del bene a tutti i membri della comunità. Il godimento dei beni comuni è, per definizione, riconosciuto alla intera comunità e, in quanto tale, non può essere assoggettato a proprietà o possesso di alcun soggetto o ente.
La proprietà privata (e il possesso) garantisce il godimento del bene in via esclusiva a singoli individui, gruppi o enti, e va rispettata, nei limiti della responsabilità sociale.

E' importante definire quali beni debbano essere qualificati dalla legge “Bene Comune”, e quali possano essere disponibili per la proprietà, pubblica o privata.

Libertà e Responsabilità

Noi riteniamo che solo coniugando la Libertà con la piena Responsabilità dei cittadini si garantisce la pace sociale in maniera sostenibile, soddisfacente, duratura. La Libertà, è definita dalla capacità di fare e dalla capacità di superare gli impedimenti esterni. La Responsabilità, è definita dall'equilibrio: sono i nostri doveri sociali che garantiscono i nostri diritti individuali.

Riteniamo "doveri sociali" di tutti, necessari a garantire il buon funzionamento della democrazia rappresentativa : la partecipazione attiva dei cittadini; il voto libero ed efficace.

Sollecitiamo l'impegno personale e diretto di tutti i cittadini ad esercitare la propria sovranità attraverso tutti gli strumenti previsti dalla nostra Costituzione.

Per questo invitiamo coloro che condividono i nostri principi ispiratori e le nostre modalità, ad iscriversi a questo partito : per concorrere a determinare con metodo democratico le scelte politiche future che sapremo condividere.


La Comunità Internazionale 

Noi riteniamo che solo coniugando l'Indipendenza con la piena Responsabilità delle Nazioni si garantisce la pace sociale nella comunità internazionale.

Sollecitiamo la Nazione Italiana e tutte le Nazioni della Terra a porsi l'obiettivo di concorrere a determinare con metodo democratico la politica internazionale, per allinearla ai bisogni profondi degli esseri umani e delle comunità nazionali.

Riteniamo che il primo passo utile verso la costruzione di una comunità internazionale responsabile, sia assicurare prioritariamente la piena libertà e responsabilità all’interno della nostra comunità nazionale Italiana, resa indipendente.

Il Rispetto Profondo delle Comunità Nazionali, delle loro diverse Identità, dei territori su cui le diverse comunità nazionali sono insediate, è la migliore garanzia di superamento delle guerre, delle emigrazioni di massa, della corsa agli armamenti, della devastazione ambientale, della negazione sistematica dei diritti dell’uomo.

Noi riteniamo che con le armi si esporta solo la guerra.
Noi riteniamo che l’Italia sia il paese più adatto ad esportare nel mondo i principi di una sana democrazia: con la nostra cultura. Per questo sollecitiamo il Risveglio della Cultura Italiana.

La Politica Economica

Noi riteniamo che il lavoro e la produzione debbano essere una possibilità, più che un fine.
Se esercitati, devono essere socialmente responsabili, nel pieno rispetto della dignità dell’essere umano, degli equilibri della natura, degli equilibri sociali.

Noi riteniamo che la scelta economica sia sempre scelta Politica: influenza comunque la vita di tutti noi.

Noi riteniamo che la moneta debba essere solo uno strumento utile allo scambio dei beni e servizi.

Qualsiasi iniziativa economica (sia quella individuale, sia quella collettiva, sia quella delle istituzioni pubbliche) influenza la vita di tutti. In conseguenza, deve essere sempre  socialmente responsabileSe responsabile, l'iniziativa economica è libera; è bene che sia libera.

L'obiettivo economico delle istituzioni pubbliche che governano la Politica Economica, è il pieno soddisfacimento dei bisogni profondi di tutti e, subordinatamente, qualsiasi altro risulti compatibile, se utile.

La libertà dei capitali e delle merci è subordinata alla piena libertà delle persone.

Il Servizio Pubblico nei settori essenziali non è una attività commerciale, è un costo sociale, da condividere con solidarietà.

Va rispettata e incoraggiata la scelta di chi decide di accontentarsi di produrre di meno, consumare di meno, vivere di più.

La Piena Responsabilizzazione degli Enti Locali

Noi riteniamo importante garantire che i rappresentanti del popolo sovrano delegati a gestire la cosa pubblica, abbiano compiti chiari e strumenti efficaci. Ma anche che il popolo sovrano sia dotato di efficaci strumenti di partecipazione e di controllo.

Noi riteniamo che, una volta che siano garantite quelle condizioni, più le competenze amministrative sono attribuite ad Enti piccoli e vicini al popolo, più diventa efficiente la gestione, ed efficace il controllo popolare.

Il Comune è una dimensione ideale per la competenza esclusiva di molte materie. I Comuni propongono ed attuano con il pieno consenso delle popolazioni interessate, forme di aggregazione territoriale più estese.

Il Metodo Democratico

Noi riteniamo che solo l'impegno di tutti garantisce la sovranità popolare.

Noi riteniamo che il confronto pacifico delle idee sia il fondamento della democrazia. Il confronto pacato crea la realtà pacifica.

La democrazia accetta per definizione Valori e Interessi individuali e di gruppo diversi, ma richiede che le scelte politiche, una volta fatte, si applichino a tutti. Vanno pensate nel rispetto di tutti.

Noi auspichiamo l’esistenza di partiti diversi, ma anche il rispetto, da parte di tutti i diversi partiti, dello stesso metodo democratico e pacifico.

L’ascolto delle ragioni dell’altro è un valore. Il rispetto delle ragioni dell’altro è un valore. La pazienza è un valore. Lo sforzo di conciliare le nostre aspirazioni con quelle degli altri è un valore. La partecipazione è un valore. La responsabilità è un valore. La diversità è un valore.

Il Parlamento, è il luogo della decisione condivisa.

La Gradualità

Noi riteniamo che i cambiamenti profondi  diventano efficaci, capaci di produrre effetti, solo quando sono profondamente compresi, ampiamente condivisi e fortemente voluti dalla collettività. 

Il processo di avvicinamento agli obiettivi ultimi può essere più o meno lungo e deve, inevitabilmente, avvenire per gradi successivi. Dipende dalla nostra capacità di convincere gli altri a condividere i nostri Valori. A impegnarsi per realizzarli.

Obiettivo delle Riforme, è solo quello di “aprire le porte”, rendere possibile un cambiamento positivo.

La Pazienza è un valore

Se qualcuno è pronto a saltare direttamente nel Paradiso Terrestre, la collettività lo deve permettere; lo deve aiutare. Ci aprirà la strada.

La Coerenza

Noi riteniamo la coerenza fra il pensiero e l‘azione, fra il principio e la sua declinazione, un grande valore. Anche il più difficile da realizzare.
Per questo riteniamo necessaria la partecipazione responsabile di tutti, basata sulla capacità di critica positiva e responsabile alle azioni che ci coinvolgono. Sulla capacità di ascolto delle critiche positive. 

L’Umiltà è un valore.

Cambiare idea è un valore, quando la nuova idea avvicina maggiormente la declinazione al principio, l’azione al pensiero.

La Collaborazione 

Noi riteniamo cheLavorare insieme” per un obiettivo condiviso e importante, moltiplichi le energie in maniera esponensiale.

Permette di vedere le cose da punti di vista diversi; arricchisce e completa le conoscenze e le competenze degli individui; fa nascere nuove idee; permette di selezionare le idee migliori per tutti. Abitua alla democrazia ed al rispetto delle ragioni dell’altro.

Favorisce la conoscenza delle persone in maniera approfondita.

L’Attività Politica 

Noi riteniamo che la confusione fra  il desiderio di Potere Personale e lo Spirito di Servizio sia alla base dei meccanismi che spingono troppe persone con lo spirito giusto a stare alla larga dall’attività politica; troppe persone con spirito sbagliato ad esserne attratte.

Invitiamo le persone dotate di spirito giusto, capaci di ascolto, capaci di rispetto e capaci di prendere decisioni nell’interesse generale, a rendersi disponibili. C’è un enorme bisogno di loro.

Noi riteniamo che la scelta delle persone che ci rappresentano sia fondamentale per far funzionare la democrazia rappresentativa. E’ responsabilità di chi delega, scegliere i rappresentanti con cura, valutandone accuratamente le principali qualità umane, definite da : spirito di servizio; adeguate conoscenze generali e specifiche; adeguate competenze.

Noi riteniamo fondamentale la responsabilità di chi delega, di continuare incessantemente a sostenere con adeguata e convinta partecipazione ed anche con la dovuta fermezza, le persone delegate nei loro ruoli, per preservare nel tempo il loro spirito di servizio.

La rotazione nei ruoli, è un valore. La partecipazione impegnata, è un valore. La disponibilità è un valore.

L’attività politica, è gratuita.


L’Impegno responsabile per la nascita e la diffusione del Partito

Noi riteniamo che la scelta di impegnarsi a sostenere le attività del partito debba essere, profondamente:

- consapevole;

- responsabile.

Il libro è scritto per offrire a tutti la possibilità di comprendere in maniera approfondita il senso delle proposte avanzate. E’ bene leggerlo, criticarlo, completarlo.

Il ”libro” deve diventare un “bene comune”, per essere diffuso.

La partecipazione è disciplinata, basata sulla comprensione e sul rispetto delle Regole Base


La Partecipazione diffusa

Noi riteniamo che solo l'impegno di tanti possa salvarci, e che l'essenza della democrazia sia nell'assenza di leader. 

La struttura organizzativa del Partito è incentrata su questo valore fondante:
favorisce la partecipazione di tutti, escludendo che il potere possa concentrarsi.


Il Partito viene fondato quando almeno trecento persone avranno scelto, consapevolmente e responsabilmente, di impegnarsi per il suo successo.





La Nostra Strategia Immediata

Fino a che non ci saranno diecimila adesioni convinte, il partito non si presenta alle elezioni



1)     Nel frattempo, sostiene campagne politiche, da organizzare sul territorio, per chiedere al Parlamento Italiano di attuare immediatamente le seguenti riforme che, fra l’altro, raggiungono l’obiettivo indicato dall’Europa di riportare il Debito/PIL al 60% in meno di venti  anni, salvando il Popolo; sacrificando solo la Finanza speculativa; avvicinandoci al Paradiso Terrestre :

-  Scacco matto al sistema finanziario speculativo
  • Moneta Bene Comune : si propone all’UE l’inversione dell’art 123 del Trattato UE :  la BCE deve dare i soldi agli Stati e alle banche pubbliche; non può più darli alle banche private (così si salvano tutti i popoli d’Europa). Gli Stati decidono se e come salvare le banche private, rispondendone di fronte ai cittadini.
  • Banca Pubblica : Subito, lo Stato utilizza Cassa Depositi e Prestiti e/o MPS (trasformate) per accedere ai fondi della BCE
  • Fine della Povertà : Moneta complementare o CCF Certificati di Credito Fiscale : subito, si utilizzano 2/300 miliardi di moneta complementare o di CCF per investimenti  volti a creare benessere e buon lavoro per tutti (nelle grandi imprese pubbliche di interesse nazionale; nelle piccole e medie imprese private italiane; nelle imprese artigianali; nei settori e con gli intenti indicati nel capitolo XI) 
-  Scacco matto alle ingiustizie sociali
  • Atto del Lavoro : lo stipendio minimo non può essere inferiore al doppio dello stipendio massimo. Contratto unico a tempo indeterminato. Contratto unico a tempo determinato.
  • Giustizia Fiscale  (enorme semplificazione fiscale, giustizia, sostenibilità) : eliminazione di tutte le tasse, i tributi e le accise, e rimane un’unica imposta sui redditi di qualsiasi natura, soggetta a aliquote progressive; rimane l’IVA, con aliquote riportate al minimo indispensabile; rimane l’Imposta di successione. Si chiudono i rapporti con i paradisi fiscali.
  • Servizi al Nostro Servizio : tutte le Spa e le cooperative pubbliche di servizi si trasformano in Enti, sottratti all'ottica del profitto e soggetti al controllo degli OPCD (vedi sotto).
- Scacco matto alla corruzione
  • Potere e Responsabilità alle Comunità Locali : Si delegano in esclusiva ai Comuni le competenze necessarie alla gestione dei servizi pubblici e si assegnano risorse assolutamente adeguate.
  • Controllo Popolare : si istituiscono Organismi Pubblici di Controllo Democratico (la verifica sulle scelte politiche è Responsabilità di tutti i cittadini) dotati di strumenti efficaci di partecipazione e controllo
  • Controllo centrale : Si potenzia la Corte dei Conti

-  Scacco matto al consumismo
  • Fattorie del Paradiso Terrestre : Si assegnano le terre incolte a gruppi di persone di buona volontà disposte a sperimentare per noi tutti la “qualità” della vita nel Paradiso Terrestre.
  • I Nostri Supermercati  : Si aprono i supermercati dedicati ai prodotti delle Fattorie del Paradiso e ai prodotti dell’artigianato locale.
  • Il Nostro Cibo : Piano quinquennale per la trasformazione del settore agroindustriale che elimina la chimica e sostiene la scelta verso l’agricoltura biologica; o biodinamica; o naturale.

2)    Il Partito si presenterà alle elezioni politiche nazionali e territoriali, quando avrà raggiunto gli obiettivi di diffusione, per concorrere con metodo democratico a sostenere l’intero ventaglio di Riforme Strutturali Democratiche, elaborate a partire da quelle ipotizzate nel Programma di Medio Termine e arricchite dalle infinite altre che la creatività, liberata dalla schiavitù della competizione, saprà regalarci.

3)     Il Partito, nel frattempo, si organizza : raccogliendo adesioni, sostenendo nei territori le campagne illustrate, definendo meglio gli obiettivi di medio termine, trasformandoli in proposte di legge.

4)     A negoziare con l’Unione Europea, ci dobbiamo essere Noi, al governo del Paese.

                           
per andare al governo, ci vuole almeno un milione di iscritti, consapevoli e responsabili





Le Linee Guida del Programma di Medio Termine

da completare con il tuo impegno, le tue conoscenze,  le tue competenze
nel rispetto della coerenza del disegno complessivo


La Carta dei Beni comuni. Una speciale legge che a tendere deve avere natura costituzionale :
- definisce un apposito istituto giuridico, diverso dalla “proprietà” e dal “possesso” : il Bene Comune, che garantisce a tutti i membri della comunità (locale o nazionale) il diritto di godimento condiviso del bene. Sia esplicitamente, sia attraverso il divieto permanente di assegnare il possesso o la proprietà di quel bene a qualsiasi soggetto, pubblico o privato.
- individua i Beni Comuni locali e nazionali, da scegliere, ad esempio, fra l'acqua, l'aria, la moneta, i boschi, il pascolo, i litorali, il patrimonio artistico e culturale, i borghi, la campagna circostante.
- definisce le modalità aperte per includerne di nuovi;
- definisce le modalità estremamente rigide per declassare quelli già inclusi.

Sistema Finanziario. Per garantire a tutti il pieno soddisfacimento dei Bisogni profondi, lo Stato assume il pieno controllo delle leve di governo dell'economia: la produzione e la circolazione della moneta.
Si crea un sistema finanziario interamente pubblico, sottratto alla logica del profitto, distribuito su più livelli territoriali, il cui fine è di far circolare fluidamente ed in maniera equilibrata la moneta, intesa come strumento di scambio.
Si propone una riflessione pubblica approfondita sul tema del Risparmio: sullo spreco dissennato di risorse naturali (che hanno valore e scarsità), e sulla accumulazione di moneta (che non ha valore e non è scarsa); sulla confusione che ingenera l’idea del risparmio finanziario, incluso l’utilizzo dei titoli di stato. Sulla presunta utilità e sui pericoli sottostimati degli istituti del debito e del credito.

Investimenti. il Governo ed i Comuni avviano un programma di investimenti con i seguenti obiettivi :
- realizzare un apparato produttivo sufficiente a rendere disponibili i beni materiali fondamentali per tutta la popolazione (aria acqua ed energia pulite, cibo sano, case sicure e accoglienti, abiti confortevoli;)
- garantire che chiunque desideri un lavoro dignitoso, ne abbia la possibilità materiale;
- garantire che chiunque abbia una buona idea imprenditoriale, socialmente utile, sia aiutato a realizzarla in maniera socialmente responsabile;
- trasformare l’agricoltura praticata su suolo italiano in agricoltura biologica, biodinamica, naturale;
- rendere fruibile l’immenso patrimonio culturale italiano;
- rendere sicuro ed energeticamente efficiente il patrimonio edilizio;
- rendere permanente ed efficace una libera ricerca pubblica, svincolata dall’ottica del profitto

Atto del Lavoro : il Parlamento riforma il mercato del lavoro garantendo che nel lavoro dipendente esista un solo contratto a tempo indeterminato ed un solo contratto a tempo determinato. Validi per tutti. Si stabilisce il principio : nel lavoro dipendente lo stipendio più alto (o la pensione) non può essere più alto del doppio del più basso. Si stabiliscono le responsabilità del lavoratore autonomo. 

Giustizia Fiscale Il Parlamento attua la riforma fiscale, per garantire :
- eliminazione di tutte le tasse, i tributi e le accise, salvo i tre di seguito riformati;
- revisione dell’IRPEF con accorpamento dei redditi di qualsiasi natura; detrazione delle spese necessarie ad una esistenza libera e dignitosa ma definite in maniera tale da scoraggiare i consumi; assoggettamento ad aliquote fortemente progressive;
- revisione delle fasce e delle aliquote dell’IVA, ridotta al minimo indispensabile;
- revisione dell’imposta di successione per evitare l’accumulazione di beni materiali.
- i Comuni sono responsabili della riscossione.
- vengono rivisitati i rapporti con i paradisi fiscali.

Enti locali  A garanzia dell’efficacia e dell’efficienza, le competenze sono sempre attribuite “in esclusiva”: all’Amministrazione Centrale, oppure ai Comuni.

E’ responsabilità dei Comuni individuare le modalità di aggregazione territoriale ritenute più idonee a garantire una migliore efficienza nell’erogazione dei servizi : Regioni, Province, Ambiti Territoriali o altro. Facendo partecipare ampiamente al processo decisionale le comunità locali, e facendo sempre ratificare le proposte con referendum popolari, preceduti da ampio dibattito e informazioni esaustive su pro e contro delle diverse scelte possibili.

I controlli posti a garanzia dell’efficienza e della legalità dell’azione amministrativa, sono di due tipi:
- controlli formali della Corte dei Conti, appositamente rafforzata;
- controlli politici sostanziali, effettuati direttamente dal popolo sovrano, attraverso appositi strumenti resi efficaci (gli OPCD, organismi pubblici di controllo democratico).
Le competenze fra Enti e amministrazione centrale vengono ripartite con i seguenti criteri:
-  Il Comune è competente delle materie non espressamente attribuite all’Amministrazione Centrale;
- Il Comune è dotato di fondi trattenuti in congrua percentuale sull’IRPEF; ha autonomia piena in materia di tasse locali di scopo, da approvare con un referendum, appositamente disciplinato); può emettere moneta a circolazione locale.

Servizi Pubblici  Gli Enti locali trasformano in Enti pubblici, sottratti alla logica del profitto, tutte le imprese commerciali che erogano servizi pubblici nei seguenti settori, definiti essenziali: acqua, energia, comunicazioni, trasporti locali, salute.  Obiettivo di questi enti è quello di assicurare a tutti i membri della comunità il pieno accesso ai servizi, compatibile con un uso delle risorse efficiente e parsimonioso.
Il prezzo del servizio non serve a coprire il costo del servizio. Serve ad evitare sprechi da parte dei cittadini che ne usufruiscono. Mano a mano che si diffonde la cultura della responsabilità, il prezzo dei servizi non ha bisogno di esistere. Con gradualità, può essere ridotto ed eliminato.

La Partecipazione  Vengono istituiti  gli OPCD,  Organismi Pubblici di Controllo Democratico,  per consentire a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro appartenenza a partiti o associazioni, di partecipare in maniera consapevole ed efficace a verificare la rispondenza dell’azione amministrativa all’interesse generale. L’informazione agli OPCD sui principali atti amministrativi è obbligatoria, è preventiva ed è  garantita anche attraverso l’istituzione di appositi siti internet. Gli OPCD possono sempre chiedere e ottenere chiarimenti, resi obbligatori per legge. Possono partecipare al processo amministrativo con pareri che richiedono risposta scritta, obbligatoria e preventiva; possono richiedere il ricorso a referendum, per gli atti di maggiore rilevanza che risultino controversi.  

Le Imprese  Tutte le imprese, individuali o collettive, sono pienamente responsabili. Le società che desiderano avviare una attività di impresa, sono società di persone, con piena responsabilità patrimoniale, civile, penale, sociale. Le attuali società di capitali che operano sul territorio italiano decidono, entro tre anni, di sciogliersi o trasformarsi in società di persone.

La Scuola  La scuola si autogoverna. Si interfaccia con gli OPCD. Risponde al bisogno di comprendere in maniera approfondita. La scuola dà gli strumenti e invita gli insegnanti e gli studenti ad usarli, responsabilmente, a modo loro. Insegna la scelta responsabile. Insegna a valutare i Valori. Insegna la piena libertà, intesa come capacità di fare e capacità di superare i limiti esterni. Insegna l’importanza della decisione. Insegna il rispetto della diversità, l’apprezzamento della diversità, il bisogno profondo della diversità. Insegna la responsabilità. Insegna l’ascolto. Insegna le alternative possibili e la responsabilità della scelta. Ascolta il passato, vive il presente, ascolta il futuro.
Un insegnante per docici alunni è un buon equilibrio. Va assicurato.

L’economia nel Paradiso Terrestre  I Comuni individuano le terre da destinare alle Fattorie del Paradiso Terrestre, i luoghi da destinare alle attività artigianali, i luoghi da destinare ai supermercati del Paradiso terrestre e ne incentivano e favoriscono la costituzione.
Chi sceglie di vivere nelle Fattorie del Paradiso Terrestre accetta di sperimentare la sostenibilità dell’economia naturale, fatta di agricoltura naturale, artigianato, bioedilizia, accoglienza, in armonia con le leggi naturali. 




La Nostra Struttura Organizzativa

Democratica, inclusiva, trasparente, disciplinata

c’e spirito di servizio, non c’è potere nella struttura organizzativa



Se hai veramente letto il libro, ti sarà chiaro che la libertà non ce la regala nessuno. Ce la dobbiamo conquistare con impegno, costanza, responsabilità. E disciplina: rispettando le regole.  Se hai veramente letto il libro, ti sarà anche chiaro in quale maniera la disciplina è supporto alla democrazia, alla trasparenza, alla necessità di includere.

Cominciamo da qualche REGOLA BASE, chiara e semplice.


Regola prima : non esiste una guida, né un soggetto che possa mai concentrare il potere decisionale. Il potere è di tutti e, per essere effettivo, richiede il massimo impegno responsabile di ognuno.

1) Se vuoi iscriverti per collaborare, il tuo impegno è gradito e necessario. 
Devi leggere il libro, che è ancora incompleto e sarà completato con il tuo contributo.
La sua conoscenza serve a garantire che il tuo contributo sia “responsabile” e, quindi :

a) informato (perché dichiari che hai capito, e bene: di cosa stiamo parlando; perché sosteniamo proprio queste riforme, e non altre);
b) coerente (le riforme sono in bozza e vanno declinate, con il tuo contributo; ogni riforma è pensata in un disegno complessivo; se proponi altre riforme, devi assicurarti preventivamente che siano: coerenti con l’impianto generale;  condivise da un congruo numero di altri iscritti);
c) importante e generale (non ci interessa parlare del sesso degli angeli, ma di riforme strutturali; i dettagli, si vedono dopo e, soprattutto: si vedono in Parlamento. Le riforme sono pensate da noi, che siamo una parte, ma devono essere pensate per il bene di tutti).

2) nella sua versione online, il libro è :
- gratuito;
- pubblico (non serve una password per accedere);
- senza diritti d’autore (ti piace un pezzo ? copia, sei autorizzato; portalo via, elaboralo, fallo vivere di vita propria, portalo in un altro partito: sei non solo autorizzato, ma invitato a farlo);
- senza pubblicità sul sito (non mettiamo in vendita le idee e le immagini; né quelle nostre, né quelle degli altri).

3) Le idee non hanno bisogno del denaro, per volare, ma del nostro impegno: Fai leggere il libro e la Proposta di Progetto Politico. Parla con le persone, incontrale, con pazienza.  Il contributo di ognuno, sarà proporzionale al suo impegno. Le proposte di modifica dei documenti ufficiali verranno pesate per la loro condivisione. Solo quelle effettivamente condivise, saranno messe in discussione.

4) Convinci, invita, offri a tutti l’opportunità di impegnarsi.  Proponi solo le persone convinte, lascia fuori chi ha troppi dubbi. Avrà altrove altre possibilità.


5) Porta una persona nuova ogni mese. 

6 ) Convinci ad occuparsi di politica tutti quelli che incontri, anche quelli che non si riconoscono in questo partito: se parteciperanno attivamente negli OPCD, nelle associazioni culturali, nei comitati, nei movimenti, in altri partiti, il Paese ne trarrà giovamento.

7) Diffondi buona cultura politica.  E’ fatta di ascolto, rispetto, confronto costruttivo. Vietato offendere le idee e i comportamenti degli altri: un confronto pacato crea una realtà pacifica.

8) Verifica che le tue critiche siano ragionevoli e costruttive. Tutto è perfettibile, ma si procede per gradi. Una critica costruttiva aggiunge, senza togliere.

9) Esponi i tuoi dubbi e sostieni con forza le tue critiche, se ragionevoli e costruttive. Impegnati a farlo nei confronti dei delegati e dei rappresentanti nelle istituzioni. Hanno bisogno di te, per non perdere la via.




Quanto alla struttura organizzativa, invece, solo alcune idee di massima, da valutare e definire meglio in seguito.

La struttura rispecchia il modello democratico dello Stato, concepito sulla diffusione del potere, per garantire coerenza fra la nostra struttura e il nostro obiettivo di concorrere a determinare la politica nazionale.

E’ basata sulla rappresentanza partecipata e sulla delega responsabile.

La partecipazione è garantita dalle assemblee fisiche frequenti e dall’utilizzo di un adeguato strumento informatico.

lo strumento informatico per le discussioni può essere selezionato da subito fra le soluzioni open source già esistenti. Lo strumento informatico per le votazioni, che deve garantire una maggiore sicurezza e trasparenza, dovrà essere realizzato in meno di un anno.

le unità territoriali di base si organizzano in coerenza e conformità alle aggregazioni territoriali nel quale è suddivisa l’azione amministrativa nel territorio. Attualmente : comuni (quartieri e municipi), ambiti territoriali o province, regioni.

Ogni unità concorre a determinare, con metodo democratico e rispettando le Regole Base, le attività politiche del partito: elaborando proposte; valutando le proposte avanzate dalle unità di livello successivo; sostenendo sul territorio le azioni decise dai vari livelli cui si partecipa; valutando con cura le persone destinate a rappresentarle; seguendo assiduamente le attività svolte dai delegati attraverso lo strumento informatico e le assemblee fisiche.
  
La responsabilità. Ogni individuo partecipa assiduamente. Vota chi ha partecipato. Chi non ha partecipato, accetta le decisioni prese dalla maggioranza, oppure delega un suo rappresentante attivo.

La rappresentanza. Ogni unità delega le persone che la rappresentano nella unità di livello successivo.
Le unità diverse dalle unità di base avanzano le candidature per i livelli delle unità di livello successivi.
Le candidature sono votate da tutti gli iscritti alle unità di tutti i livelli precedenti. Le candidature alla direzione nazionale sono avanzate dalle unità regionali e votate da tutti gli iscritti al partito.

le votazioni, fino a quando non è disponibile un valido strumento informatico, sono effettuate in apposite assemblee fisiche raccogliendo il maggior numero di deleghe possibile.

Il sistema informatico selezionato per la discussione politica viene organizzato su diversi livelli di aggregazione, per permettere :
- ad ogni individuo, di partecipare alla discussione interna alla propria unità;
- agli individui che raccolgono la fiducia dalla propria unità di appartenenza, e che si rendono disponibili a collaborare in maniera continuativa alla elaborazione delle proposte di interesse generale del partito, in appositi gruppi di lavoro.

Le candidature a cariche elettive nelle Istituzioni pubbliche sono avanzate e votate con gli stessi criteri adottati per la selezione delle responsabilità interne al partito.



Se abbiamo capito che nessuno può essere leader, non ci resta che alzare il culo
e iniziare.


             Link al futuro: lo scrive il nostro impegno

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Ho bisogno di critiche costruttive.

Educazione, pazienza, capacità di ascolto e impegno ad evitare polemiche sono armi potenti che possono rendere prezioso il contributo di tutti. Usiamole.