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Ben presto ci racconteranno ufficialmente (hanno già
iniziato a mormorarlo) un pensiero apparentemente corretto; sicuramente intrigante;
drammaticamente sbagliato e pericoloso, anzi: pernicioso.
“L’Europa delle Banche
non ha funzionato. Completiamola con
più solidarietà, un vero Governo Europeo, ed avremo l’Europa dei Popoli, che la
portiamo tutti nel cuore.”
E i politici ci proporranno l’Eurobond, l’Europa (o anche l’Euro) a due velocità, magari perfino un reddito di cittadinanza, dovesse servire a tenerci tutti buoni. Tutto, purché non si tocchi realmente il meccanismo finanziario.
I tecnici, invece, quelli della Commissione Europea, studiano interventi ben più strutturali. Se le cose indicate non dovessero bastare a tenerci buoni, intanto si mette su una polizia europea; una magistratura europea; una Agenzia europea per l’antiterrorismo con il compito di “condividere sistematicamente i sospetti” attraverso una rete digitale europea; un esercito europeo.
Che le cose non vadano bene, lo hanno capito anche i sassi, e bisogna correre seriamente ai ripari, altrimenti il castello di carta rischia di crollare prima del previsto, visto che i popoli stanno perdendo la pazienza. E di cosa si preoccupano, i tecnici? Di mettere su una polizia europea, che Eurogendfor non basta; di una magistratura europea, che quelle nazionali potrebbero avere il cuore tenero; di un esercito europeo, che se poi il feroce Saladino ci invade siamo tutti impreparati.
E i politici ci proporranno l’Eurobond, l’Europa (o anche l’Euro) a due velocità, magari perfino un reddito di cittadinanza, dovesse servire a tenerci tutti buoni. Tutto, purché non si tocchi realmente il meccanismo finanziario.
I tecnici, invece, quelli della Commissione Europea, studiano interventi ben più strutturali. Se le cose indicate non dovessero bastare a tenerci buoni, intanto si mette su una polizia europea; una magistratura europea; una Agenzia europea per l’antiterrorismo con il compito di “condividere sistematicamente i sospetti” attraverso una rete digitale europea; un esercito europeo.
Che le cose non vadano bene, lo hanno capito anche i sassi, e bisogna correre seriamente ai ripari, altrimenti il castello di carta rischia di crollare prima del previsto, visto che i popoli stanno perdendo la pazienza. E di cosa si preoccupano, i tecnici? Di mettere su una polizia europea, che Eurogendfor non basta; di una magistratura europea, che quelle nazionali potrebbero avere il cuore tenero; di un esercito europeo, che se poi il feroce Saladino ci invade siamo tutti impreparati.
Naturalmente, su questi argomenti delicati i politici preferiscono sorvolare, e non ce ne parlano.
Però ci pensa la Commissione (che tanto lo sa che nessuno la legge) e lo scrive. Un bel Libro bianco, nel quale individua cinque possibili scenari verso i quali indirizzare il nostro futuro da qui al 2025. Lo studio, che è stato appena presentato al vertice del 25 marzo 2017, in occasione del 60° anniversario del Trattato di Roma, è presentato direttamente sul sito della Commissione con questo comunicato stampa che allego e che mi sembra decisamente allucinante. Leggetelo per intero, magari saltando i preamboli (che tanto lo abbiamo imparato: bla .. bla .. bla .. ) e arrivando diritti alla sostanza dei cinque scenari, la cui sintesi è qui riportata, presa dal loro sito :
·
Scenario 1: Avanti così - lo
scenario prevede di proseguire sul percorso già tracciato … In base a
questo scenario, entro il 2025:
- gli europei guideranno automobili
automatizzate e connesse, ma potranno incontrare problemi
all'attraversamento delle frontiere a causa del persistere di ostacoli
giuridici e tecnici;
- nella maggior parte dei casi gli europei attraverseranno le frontiere senza essere sottoposti a controlli; a causa del rafforzamento dei controlli di sicurezza sarà necessario recarsi all'aeroporto o alla stazione ferroviaria con largo anticipo sull'orario di partenza.
- Scenario 2: Solo il mercato unico – L'UE a 27 si rifocalizza progressivamente sul mercato unico ... In base a questo scenario, entro il 2025:
- i controlli periodici complicheranno
l'attraversamento delle frontiere per motivi di lavoro o per turismo;
sarà più difficile trovare lavoro all'estero e il trasferimento dei
diritti pensionistici verso un altro Stato non sarà garantito; chi si
ammalerà all'estero sarà costretto a pagare fatture mediche elevate;
- gli europei sono restii a utilizzare automobili connesse a causa dell'assenza di norme e di standard tecnici a livello dell'UE.
- Scenario 3: Chi vuole di più fa di più – L'UE a 27 continua secondo la linea attuale, ma consente agli Stati membri che lo desiderano di fare di più assieme in ambiti specifici come la difesa, la sicurezza interna o le questioni sociali. Emergeranno una o più "coalizioni di volenterosi". In base a questo scenario, entro il 2025:
- 15 Stati membri istituiranno un corpo
di polizia e un corpo di magistrati per contrastare le attività criminali
transfrontaliere; le informazioni sulla sicurezza saranno scambiate in
tempo reale e le banche dati nazionali saranno completamente
interconnesse;
- le auto connesse sono di uso diffuso nei 12 Stati membri che hanno concordato di armonizzare le norme sulla responsabilità civile e gli standard tecnici.
- Scenario 4: Fare meno in modo più efficiente - L'UE a 27 si concentra sul produrre risultati maggiori in tempi più rapidi in determinate aree politiche. In base a questo scenario, entro il 2025:
- un'Autorità europea per le
telecomunicazioni sarà abilitata a liberare frequenze per i servizi di
comunicazione transfrontalieri, come quelli utilizzati dalle automobili
connesse. Essa inoltre tutelerà i diritti degli utenti di telefonia
mobile e di internet, ovunque si trovino nell'UE;
- una nuova Agenzia europea per la lotta
contro il terrorismo contribuirà a scoraggiare e prevenire gravi
attentati grazie al monitoraggio e alla segnalazione sistematiche dei
sospetti.
- Scenario 5: Fare molto di più insieme – Gli Stati membri decidono di condividere in misura maggiore poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti. Le decisioni di livello europeo vengono concordate più velocemente e applicate rapidamente. In base a questo scenario, entro il 2025:
- gli europei che desidereranno
reclamare contro una proposta relativa a un progetto di turbina eolica
finanziato dall'UE nella loro zona faticheranno a mettersi in contatto
con l'autorità responsabile poiché saranno indirizzati alle competenti
autorità europee;
- le automobili connesse circoleranno senza problemi in tutta Europa grazie a norme chiare applicabili in tutta l'UE; i conducenti possono rivolgersi a un'agenzia dell'UE responsabile di far rispettare le regole.
LEGGO E RILEGGO, PER IL BENEFICIO DEL DUBBIO.
Sono solo io ad avere paura? Vedo nero ciò che invece è
bianco?
Se ami l'Europa, l'idea dell'Europa, pensi che lo scenario
migliore debba essere quello che prevede più integrazione possibile: Il numero
5. Vai a leggere come viene descritto e, non so voi, io giuro che non so che
pensare. Ma davvero i Commissari europei (professori, tecnici, esperti) pensano
che il problema principale di 500 milioni di persone, fra cui decine e decine
di milioni di disoccupati, almeno 100 milioni fra la povertà assoluta e la
soglia di povertà, sia quello di permettere a qualche privilegiato di circolare
liberamente nei 27 paesi con una fiammante "macchina automatizzata e
connessa" ?
Va bene, diciamo che sono io l'unico deficiente al mondo che
non apprezza la meraviglia di questa idea
Ma non siete terrorizzati, come me, dalle implicazioni e
dalle conseguenze che questa scelta significa?
Avete letto e capito che, per permettere a qualcuno di poter
circolare liberamente, sono necessarie due condizioni, descritte in maniera SIN
TROPPO trasparente dalla Commissione stessa? Rileggiamole (con le loro parole,
nero su bianco sul sito della Commissione).
1) "FATICHEREMO
A METTERCI IN CONTATTO CON L'AUTORITA' se ci dovesse passare per la testa
di alzare civilmente la mano per far notare che quella turbina eolica (ma anche
quella centrale nucleare) nel mio giardino non la gradisco ... POICHE' SAREMO INDIRIZZATI ALLE COMPETENTI
AUTORITA' EUROPEE.
Quali sono le "Autorità" europee, quelle fisicamente
e culturalmente tanto lontane da noi che faticheremo a contattare? Sono
quelle previste ai punti 3 e 4, naturalmente. Ci devi passare, per arrivare al
5, che è il massimo e le contiene tutte, quindi:
- un corpo di Polizia Europea (e qui è doveroso
leggersi attentamente il trattato di Velsen che istituisce Eurogendfor, la cui
sede è in Italia, e ne disciplina il funzionamento, l'intoccabilità, la non
sindacabilità da parte di alcuna autorità pubblica, la segretezza ed altro, per
capire cosa possa essere un corpo di polizia nella testa di questi professori);
- un corpo di magistrati europei.
(Nota bene cosa avranno a disposizione, la polizia e la
magistratura europea :
" per contrastare le attività criminali transfrontaliere, le informazioni sulla sicurezza saranno scambiate in tempo reale e le banche dati nazionali saranno completamente interconnesse". E cominci a capire quale è il bello di avere automobili automatizzate e connesse, e quanto la connessione possa servire a farci circolare liberamente e quanto a connettere le sedi di Eurogendfor.)
" per contrastare le attività criminali transfrontaliere, le informazioni sulla sicurezza saranno scambiate in tempo reale e le banche dati nazionali saranno completamente interconnesse". E cominci a capire quale è il bello di avere automobili automatizzate e connesse, e quanto la connessione possa servire a farci circolare liberamente e quanto a connettere le sedi di Eurogendfor.)
- una nuova Agenzia europea per la lotta contro il
terrorismo contribuirà a scoraggiare e prevenire gravi attentati grazie al monitoraggio e alla segnalazione sistematiche dei sospetti.
(ma il pericolo è il feroce saladino o il cittadino europeo che vuole l'acqua pubblica, ché l'hanno giurato che deve diventare privata? Oppure, banalmente, quelli che Eurogendfor "sistematicamente sospetta" ? leggi attentamente)
(ma il pericolo è il feroce saladino o il cittadino europeo che vuole l'acqua pubblica, ché l'hanno giurato che deve diventare privata? Oppure, banalmente, quelli che Eurogendfor "sistematicamente sospetta" ? leggi attentamente)
Finalmente il premio, in cambio di tutto ciò : "le automobili connesse circoleranno senza
problemi in tutta Europa grazie a norme chiare applicabili in tutta l'UE;"
E' quello che
veramente volete ?
Bene, vi sarà garantito ... come recita l'ultimo capoverso
(che, chiaramente, lascia intendere che queste splendide macchine automatizzate
e connesse non saranno per tutti); se siete fra i privilegiati, e qualcuno,
sporco e fastidioso, dovesse rompervi le scatole : "i conducenti
possono rivolgersi a un'agenzia dell'UE responsabile di far rispettare le
regole."
Tutto questo, per me, è agghiacciante.
E' l'esaltazione dell'egoismo e del cinismo, fatti sistema e
protetti dalla violenza "pubblica". Non è forse un super stato di
polizia, posto a tutela dei privilegi di pochi, quello scritto, sin troppo
chiaramente, fra le righe? E' la negazione dei sacrosanti principi di Libertà,
di Dignità, di Responsabilità, di Solidarietà, di Indipendenza.
E siccome mi sembra di diventare pazzo, in fondo preferirei
scoprire che sono io a vedere tutto distorto, tutto nero, mentre la realtà è
bianca. Chiedo umilmente a chiunque
riesca ancora, fra i miei amici e conoscenti, a vedere bianco, di aiutarmi a
liberarmi di quest'incubo.
In alternativa, di organizzare la Liberazione.
Ricordiamo la Grecia? Di Cipro non abbiamo visto nulla, quando si sono andati a prendere i depositi privati dei cittadini e perfino degli stranieri depositati presso le banche di Cipro, per coprire i buchi del sistema finanziario privato e sopra nazionale e i debiti delle banche di Cipro con le grandi banche di tutto il mondo . Ma ci sono andati.
Insomma, lo abbiamo capito o non lo abbiamo capito che la finanza privata e sopra nazionale usa le Istituzioni sopra nazionali per avere il diritto di usare la forza della legge per potersi prendere indisturbata la nostra ricchezza reale? Pensi ci voglia rinunciare? Oppure pensi che, avendo avvertito nell’aria che le cose stanno cambiando e la misura è colma e poi finisce che i popoli si incazzano e fanno la rivoluzione non sarà il caso di dargli un contentino, al popolo, per tenerlo buono? Mentre si rafforzano le misure di sicurezza?
Lo abbiamo capito o non lo abbiamo capito che loro hanno
tutto l’oro del mondo (tutti i numeri del mondo, ma fa lo stesso, credimi) mentre
noi abbiamo una pinza arrugginita e non è che ce la possiamo cavare meglio
aggiungendo solo un martello e un piccone?
Dobbiamo togliergli i numeri (i soldi), se vogliamo confrontarci alla pari. Togliergli i numeri e ridarli agli Stati, che almeno quelli, gli Stati, se vogliamo, li controlliamo meglio. E dopo avergli tolto i numeri, li dobbiamo fare a pezzi: separando l’economia dalla finanza; mettendo la museruola alla finanza. Questa volta, possibilmente, la maschera di ferro, gli mettiamo, che non si toglie più; altrimenti i nostri nipoti, fra cent’anni, staranno punto e daccapo. La storia ce lo insegna.
Se lo hai capito; se lo hai capito in parte; se ti sembra che ci sia un fondo, anche lontano, di verità; se lo hai anche solo lontanamente intuito; che è proprio così che stanno le cose; non ti far fregare.
Ci vogliono incantare, con le parole.
Ci raccontano di macchine automatizzate e connesse e studiano come rafforzare la polizia, i controlli e l’esercito.
Ci “regaleranno” l’Eurobond. Sa tanto di solidarietà; ci fa pure respirare per un pochino, che ci mancherà l’aria, in quel momento (è ragionevole temere, visti i precedenti, che quando ce ne parleranno, per apparire più convincenti, ci faranno mancare l’aria davvero, con il ricatto dello Spread e, se non basta quello, direttamente con l’artiglieria pesante: il MES e la Troika); ma ci incatena per sempre, l’Eurobond: a questa Europa delle banche. Chi decide quanti emetterne? Come ripartire il ricavato fra i vari paesi? Se a me servono ora e a te domani, quando si emettono? Quale giurisdizione si applica? La lex monetae, quella che dice che se esco dall’Euro e torno alla lira i titoli di stato ho il diritto di rimborsarli in lire, varrà lo stesso con gli Eurobond? Scordatelo! Li fanno apposta per tenerci incastrati anche dopo.
Ma, soprattutto: avendo capito che ‘sti soldi sono numeri creati dal nulla, la vogliamo smettere o no di farceli dare in prestito dagli strozzini?
Ci proporranno l’Europa a due velocità. Forse l’Euro a due velocità. Sa di giustizia: finalmente un po’ di svalutazione competitiva a quelli deboli che ne hanno bisogno (ma, come, non era un male, la svalutazione, da evitare assolutamente?). Eutanasia controllata. Un po’ di svalutazione in cambio dell’impegno a rimanere nella gabbia. E magari solo. Se un Euro crea tanti problemi perché non ce la fa proprio a tenere insieme cose troppo diverse, e finisce per mettere quelli ingabbiati al suo interno gli uni contro gli altri, così come è oggi evidente, non vi viene in mente che due euro creeranno due gruppi di scontenti? In ognuno dei quali ci sarà chi ne approfitta e chi ci rimette? Ma volete la guerra? Ditelo, no.
Dobbiamo togliergli i numeri (i soldi), se vogliamo confrontarci alla pari. Togliergli i numeri e ridarli agli Stati, che almeno quelli, gli Stati, se vogliamo, li controlliamo meglio. E dopo avergli tolto i numeri, li dobbiamo fare a pezzi: separando l’economia dalla finanza; mettendo la museruola alla finanza. Questa volta, possibilmente, la maschera di ferro, gli mettiamo, che non si toglie più; altrimenti i nostri nipoti, fra cent’anni, staranno punto e daccapo. La storia ce lo insegna.
Se lo hai capito; se lo hai capito in parte; se ti sembra che ci sia un fondo, anche lontano, di verità; se lo hai anche solo lontanamente intuito; che è proprio così che stanno le cose; non ti far fregare.
Ci vogliono incantare, con le parole.
Ci raccontano di macchine automatizzate e connesse e studiano come rafforzare la polizia, i controlli e l’esercito.
Ci “regaleranno” l’Eurobond. Sa tanto di solidarietà; ci fa pure respirare per un pochino, che ci mancherà l’aria, in quel momento (è ragionevole temere, visti i precedenti, che quando ce ne parleranno, per apparire più convincenti, ci faranno mancare l’aria davvero, con il ricatto dello Spread e, se non basta quello, direttamente con l’artiglieria pesante: il MES e la Troika); ma ci incatena per sempre, l’Eurobond: a questa Europa delle banche. Chi decide quanti emetterne? Come ripartire il ricavato fra i vari paesi? Se a me servono ora e a te domani, quando si emettono? Quale giurisdizione si applica? La lex monetae, quella che dice che se esco dall’Euro e torno alla lira i titoli di stato ho il diritto di rimborsarli in lire, varrà lo stesso con gli Eurobond? Scordatelo! Li fanno apposta per tenerci incastrati anche dopo.
Ma, soprattutto: avendo capito che ‘sti soldi sono numeri creati dal nulla, la vogliamo smettere o no di farceli dare in prestito dagli strozzini?
Ci proporranno l’Europa a due velocità. Forse l’Euro a due velocità. Sa di giustizia: finalmente un po’ di svalutazione competitiva a quelli deboli che ne hanno bisogno (ma, come, non era un male, la svalutazione, da evitare assolutamente?). Eutanasia controllata. Un po’ di svalutazione in cambio dell’impegno a rimanere nella gabbia. E magari solo. Se un Euro crea tanti problemi perché non ce la fa proprio a tenere insieme cose troppo diverse, e finisce per mettere quelli ingabbiati al suo interno gli uni contro gli altri, così come è oggi evidente, non vi viene in mente che due euro creeranno due gruppi di scontenti? In ognuno dei quali ci sarà chi ne approfitta e chi ci rimette? Ma volete la guerra? Ditelo, no.
In cambio di queste concessioni (lo capisci, no, che se qualcosa ci danno, qualcosa ci chiederanno in cambio), ci servirà un Governo europeo. Di quelli, efficienti, discreti e silenziosi, che sa fare l’Europa. Senza reali opposizioni e senza reali poteri al Parlamento, in nome della super governabilità. L’Europa dei Re e delle Regine, dei loro plenipotenziari, dei ricchi e della finanza sopra nazionale. E si riprenderanno quel po’ di sovranità che ancora ci resta e che non abbiamo saputo difendere.
Che dire. Su queste proposte, e sulle altre che si
affiancheranno (non escluso il reddito di cittadinanza, elemosina in cambio
di dignità) c’è da scrivere un libro intero. Magari ci provo. Bisogna
ragionarci su bene, e vedere le carte sul tavolo.
Qui mi preme solo dire che l’attenzione e la tensione devono essere altissime, perché ci giochiamo il futuro, nostro, dei nostri figli, e perfino dei nostri nipoti, in cambio di un piatto di lenticchie. E sono decisamente preoccupato dall’idea che stia per accadere. Proprio nell’immediato futuro, mentre noi siamo occupati con i tanti partitini che giocano a fare il puzzle, per questioni di poltrone, ma nessuno ti dice cosa fare.
Se scrivo questo libro, anziché avventurarmi nel Paradiso Terrestre (che è sempre lì, dietro l’angolo, che ci aspetta), e se l’ho fatto in così poco tempo, è per questo senso di urgenza. Sta per accadere.
Qui mi preme solo dire che l’attenzione e la tensione devono essere altissime, perché ci giochiamo il futuro, nostro, dei nostri figli, e perfino dei nostri nipoti, in cambio di un piatto di lenticchie. E sono decisamente preoccupato dall’idea che stia per accadere. Proprio nell’immediato futuro, mentre noi siamo occupati con i tanti partitini che giocano a fare il puzzle, per questioni di poltrone, ma nessuno ti dice cosa fare.
Se scrivo questo libro, anziché avventurarmi nel Paradiso Terrestre (che è sempre lì, dietro l’angolo, che ci aspetta), e se l’ho fatto in così poco tempo, è per questo senso di urgenza. Sta per accadere.
Aggiungere, completare, non sostituire. Affiancare all’Europa delle banche, che esiste e si rafforza, elementi che ci lasciano solo immaginare qualcosa che si avvicina ai popoli, ma ne resta invece drammaticamente lontano. Non lasciamoci ingannare.
Perché per quanto mi sforzi, e vi garantisco che ci ho
provato, in questi anni di riflessione, non riesco proprio vedere come sia possibile conciliare le due
cose : l’interesse della finanza sopra nazionale e l’interesse dei popoli,
messi a competere dentro l’unico contenitore: l’Unione Europea. Anzi, una
soluzione ci sarebbe, ne parliamo dopo, ma non l’accetterebbero mai.
E allora penso questo. Che l’indipendenza l’hanno conquistata i nostri bisnonni. Nonni e genitori l’hanno difesa con due guerre, e tanti, tanti errori. Ne sono usciti malconci, e per di più in regime di libertà vigilata; occhiutamente vigilata da americani ed inglesi che, dicono, ci hanno liberato da noi stessi. Ma hanno scritto, nonni e genitori, la Costituzione della Repubblica Italiana. Con essa, così com’è, pur con tutti i suoi limiti, ci hanno consegnato la nostra sovranità e un progetto : di Libertà, Dignità, Responsabilità per tutti noi. Non lo abbiamo portato a compimento, quel progetto, né lo abbiamo saputo difendere. Ci siamo scordati che senza Responsabilità non esiste né libertà né dignità. Ci siamo distratti, e ci hanno ingannato.
E allora penso questo. Che l’indipendenza l’hanno conquistata i nostri bisnonni. Nonni e genitori l’hanno difesa con due guerre, e tanti, tanti errori. Ne sono usciti malconci, e per di più in regime di libertà vigilata; occhiutamente vigilata da americani ed inglesi che, dicono, ci hanno liberato da noi stessi. Ma hanno scritto, nonni e genitori, la Costituzione della Repubblica Italiana. Con essa, così com’è, pur con tutti i suoi limiti, ci hanno consegnato la nostra sovranità e un progetto : di Libertà, Dignità, Responsabilità per tutti noi. Non lo abbiamo portato a compimento, quel progetto, né lo abbiamo saputo difendere. Ci siamo scordati che senza Responsabilità non esiste né libertà né dignità. Ci siamo distratti, e ci hanno ingannato.
Per anni, abbiamo smesso perfino di indignarci, sperando che
le cose si sarebbero comunque aggiustate, in qualche modo. Oggi, lo hanno capito anche i muri che le cose non
solo non vanno, ma peggiorano e non si aggiusteranno di certo da sole. Abbiamo
voglia di fare qualcosa, ma ancora non sappiamo bene cosa, perché decenni e
miliardi investiti per confonderci le idee, per farci vedere bianco quello che
è nero, scavano profondamente nell’immaginario collettivo e nella coscienza
sociale di un popolo. Ci vuole del tempo, e tantissima buona volontà per
dipanare la nebbia e tornare a vederci
chiaro, su quali siano i nostri interessi, e quali quelli dei Re, delle Regine,
dei loro plenipotenziari, dei ricchi e della finanza sopra nazionale. Li
abbiamo, letteralmente, confusi con i
nostri.
E’ ora di riprendere il filo. E mentre ci disintossichiamo, dobbiamo riprenderci la nostra indipendenza, la nostra sovranità popolare e nazionale, perché solo un Popolo libero, libero e responsabile, può scegliere se, come, quando e dove unire il proprio destino a quello di altri popoli.
Chi difende l’Unione Europea in nome della pace o, peggio, per paura della guerra, dimentica una verità immensa, che diecimila anni di storia dovrebbero aver insegnato anche ai sassi : solo i popoli liberi garantiscono la pace, perché non hanno alcun bisogno della guerra. Sono i ricchi ed i potenti, i Re e le Regine, la finanza sopra nazionale, che non si sono mai fatti scrupolo di gettare nella guerra i popoli resi schiavi, per accrescere il loro potere e le loro ricchezze.
L’Europa dei popoli è un obiettivo troppo grande per lasciarlo bruciare dai meschini, squallidi e tremendi interessi della finanza sopra nazionale.
Chi vuole davvero l’Unione dei popoli, deve trovare il coraggio di uscire dall’Unione delle banche.
E’ ora di riprendere il filo. E mentre ci disintossichiamo, dobbiamo riprenderci la nostra indipendenza, la nostra sovranità popolare e nazionale, perché solo un Popolo libero, libero e responsabile, può scegliere se, come, quando e dove unire il proprio destino a quello di altri popoli.
Chi difende l’Unione Europea in nome della pace o, peggio, per paura della guerra, dimentica una verità immensa, che diecimila anni di storia dovrebbero aver insegnato anche ai sassi : solo i popoli liberi garantiscono la pace, perché non hanno alcun bisogno della guerra. Sono i ricchi ed i potenti, i Re e le Regine, la finanza sopra nazionale, che non si sono mai fatti scrupolo di gettare nella guerra i popoli resi schiavi, per accrescere il loro potere e le loro ricchezze.
L’Europa dei popoli è un obiettivo troppo grande per lasciarlo bruciare dai meschini, squallidi e tremendi interessi della finanza sopra nazionale.
Chi vuole davvero l’Unione dei popoli, deve trovare il coraggio di uscire dall’Unione delle banche.
Pensierino della sera
:
Quando le fondamenta della
casa sono gravemente ammalorate e, per di più, sono costruite con criteri
assolutamente sbagliati, non puoi pensare
di risolvere il problema mettendoci sopra altri tre o quattro piani, al
grattacelo che già traballa: viene giù tutto e ci facciamo male.
No Guido, non sei terrorizzato solo tu. Lo sai. Io lo sono da anni. La NUPVA EUROPA? Somiglia sempre di più ad AUSCHWITZ
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